mAGIE bAROCCHE 2025


Il 15° Festival Internazionale del Val di Noto Magie Barocche si presenta al suo pubblico anche quest’anno forte della elevata qualità artistica del progetto musicale-culturale. L'incantevole scenario di Palazzo Biscari, da oltre un quinquennio 'residenza' dei concerti del Festival Internazionale del Val di Noto Magie Barocche. Altre sedi saranno il restaurato Teatro Politeama di Caltagirone e l’Auditorium del Conservatorio di musica “Vincenzo Bellini” di Catania; la collaborazione con il suddetto Conservatorio darà la possibilità di allargare l’offerta culturale attraverso sia le collaudate iniziative di partecipazione come l’organizzazione e la presentazione dei concerti infrasettimanali (per favorire la presenza degli studenti fuori sede), sia le attività di approfondimento sulle tematiche barocche relative alla prassi esecutiva, alla ricerca organologica, filologica e musicologica per raggiungere un duplice obiettivo: intercettare un nuovo pubblico e valorizzare non solo l’arte musicale barocca (vocale e strumentale), ma anche la straripante bellezza dei luoghi del patrimonio Unesco che 'ospitano' gli spettacoli. Il Festival Magie Barocche, infatti, è diventato in questi anni uno dei 'raccordi' culturali tra i Comuni Unesco in sede di programmazione artistica collaborando, sin dalla sua istituzione, con gli enti di formazione del territorio.

Le prestigiose collaborazioni con l’Istituto Italiano per la Storia della Musica, il Monteverdi Festival e la Fondazione Claudio Monteverdi di Cremona hanno già prodotto in questi anni risultati sorprendenti per l’alta qualità della programmazione artistica, attraverso lo studio, l’analisi, la trascrizione e l’esecuzione di partiture talvolta mai edite.

Il progetto contiene alcune novità emerse dall’esperienza maturata in questi anni, grazie alla presenza di artisti di assoluta rilevanza internazionale. Nel triennio, infatti, la rete nazionale e internazionale verrà rafforzata dalle prestigiose collaborazioni con Jordi Savall (concerto conclusivo della stagione, il 14 dicembre), Academia Montis Regalis, Enrico Gatti (Progetto Boccherini), Ensemble La Risonanza (direttore Fabio Bonizzoni) e Cappella Neapolitana (direttore Antonio Florio) per il “Progetto Scarlatti”, Freiburger Barockorchester, tra le compagini più accreditate al mondo sul repertorio musicale barocco (Progetto Johann Sebastian Bach, concerto inaugurale della stagione 2026, il 4 ottobre), Fabio Biondi e l’Europa Galante (concerto inaugurale della stagione 2027, il 3 ottobre). Nell’ambito della qualità professionale degli artisti e formazioni ospiti e della loro rilevanza internazionale, continua anche il progetto su Alessandro Scarlatti nel trecentesimo anniversario della morte con l’esecuzione delle serenate a tre voci, archi e basso continuo, entrambe inedite – Le Muse Urania e Clio lodano le bellezze di Filli e Serenata à Filli – e della cantata per soprano e basso continuo – Eurilla all’or che se cinta – eseguita in prima mondiale, il cui manoscritto, in copia unica, è conservato nel Fondo Altieri presso la Biblioteca Comunale “Principe di Villadorata” di Noto, edizione critica a cura di Niccolò Maccavino. Il concerto sarà preceduto da una giornata di Studio dedicata alla produzione di Serenate e di Cantate di Alessandro Scarlatti con alcuni fra i maggiori musicologi del settore.

Con la prestigiosa Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio, saranno eseguiti nell’edizione critica di Giuseppina Crescenzo per l'Istituto Italiano per la Storia della Musica, sempre di Alessandro Scarlatti, le Scene buffe Filandra e Selvino da La donna ancora è fedele.

Nell’ambito di ‘contaminazioni’ e ‘dialoghi’ tra barocco e jazz, celeberrime sonate e temi di grandi maestri del periodo barocco saranno rilette in chiave jazz da Danilo Rea Trio, con improvvisazioni su musiche di Claudio Monteverdi e di Johann Sebastian Bach.

Non bisogna dimenticare anche l’alto livello della direzione artistica, rappresentata dall’esimio Professore Emerito Agostino Ziino, Accademico di Santa Cecilia, costante presenza e una delle figure eminenti della musicologia italiana e internazionale.

Anche in questa annualità il Festival Magie Barocche proporrà ‘Concerti doppi’ intervallati dall’attesa formula del wine break, che contrappunterà i due eventi, il primo alle 19.00 e il secondo alle 20.30.

La quindicesima edizione del Festival Internazionale del Val di Noto esordisce il 19 ottobre a Catania, Palazzo Biscari, con la celebrazione della ricorrenza di Alessandro Scarlatti, nel trecentesimo anniversario della sua scomparsa. La prestigiosa Academia Montis Regalis, diretta dal M° Claudio Astronio, con la partecipazione del soprano Gabriella Costa, interpreterà uno specimen di musiche sacre, profane, vocali e strumentali del sommo compositore palermitano.

I festeggiamenti musicali di Scarlatti proseguiranno il 24 ottobre al Teatro Politeama di Caltagirone con due sue Serenate inedite in prima assoluta, eseguite dall’orchestra La Risonanza, diretta dal M° Fabio Bonizzoni.

Il 26 ottobre, nuovamente a Catania, sarà omaggiato il mito di Ulisse nel suo incontro con la sirena Himeropa, uccello dal volto femminile, con le ali spiegate e la bocca dischiusa nel canto; i due concerti della serata sono legati dalla comune tematica del desiderio, della donna, del mare e del mito nel barocco italiano. La ‘sirena’ sarà interpretata dal contralto Francesca Ascioni; il Maestro al cembalo Salvatore Carchiolo guiderà i suoi strumentisti, alcuni dei quali imbracceranno strumenti affascinanti come la lira calabrese, la tiorba e la chitarra barocca.

Il 31 ottobre, presso l’Auditorium del Conservatorio «Vincenzo Bellini», il Collegium Musica Sicilia e l’Accademia Efesto esploreranno altri suggestivi strumenti come lo chalumeau e il cosiddetto fortepiano – pianoforte storico.

Il 9 novembre si ritorna a Palazzo Biscari con Luigi Boccherini e il suo apporto all’evoluzione del Quartetto per archi e soprattutto con la sperimentazione timbrica del Quintetto con chitarra. Restituiranno queste mirabili sonorità l’Ensemble Aurora, con il suo primo violino Enrico Gatti e il chitarrista Eugenio Della Chiara.

Il 16 novembre, i violoncellisti Adriano Fazio e Daniele Lorefice, in prima esecuzione in tempi moderni – che vede la relativa incisione discografica in corso – interpreteranno, nel concerto delle ore 19, di Giuseppe Fedeli detto “Il Saggione”, due sonate inedite tratte da Six Sonates à deux violonceles (Parigi, 1733), un repertorio molto particolare; alle 20.30 il violoncello continuerà la sua apoteosi con concerti ad esso dedicati da parte dei compositori Porpora, Vivaldi, Carl Philipp Emanuel Bach. In questo caso, il M° Fazio, nella doppia veste di solista e direttore, suonerà insieme a solisti dell’Orchestra Barocca Siciliana.

Il 23 novembre, si assisterà a un’altra apoteosi scarlattiana: (ore 19) quella di un altro inedito, con Filandra e Selvino, scene buffe dal ‘dramma per musica’ La donna ancora è fedele; (ore 20.30) gli ultimi anni di Scarlatti a Napoli. Ad esaltare la freschezza e grandiosità di queste antiche ‘nuove’ musiche, saranno la Cappella Neapolitana e il suo magistrale direttore Antonio Florio.

Il 29 novembre si ritorna presso l’Auditorium del Conservatorio «Bellini» per delle ‘contaminazioni’ musicali monteverdiane e bachiane da parte del Danilo Rea Trio.

Il 5 dicembre verrà ‘glorificata’ una visione del Sacro, da Napoli a Venezia, tra Seicento e Settecento, rispettivamente con Scarlatti ancora una volta con un inedito sacro ‘ritrovato’ dalla studiosa Giuseppina Crescenzo nella Biblioteca dei Gerolamini a Napoli e Vivaldi con uno dei suoi capolavori, il Gloria RV 589. Proporranno il programma ben tre ensembles: Eufonia, Antonio Il Verso, Arianna Art Ensemble.

Il Festival chiude con l’incommensurabile Maestro Jordi Savall, gambista e direttore d’orchestra catalano internazionale, che non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Al pubblico di Palazzo Biscari presenterà uno dei suoi classici successi, dal titolo Folías y Canarios.

 

 


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