EDITORIALE
Il Festival Internazionale del Val di Noto Magie Barocche approda alla sua sesta edizione, con alcune importanti novità.
I concerti si svolgeranno a Catania tra ottobre e dicembre all'interno degli incantevoli scenari architettonici di Palazzo Biscari e della Chiesa di San Nicola l'Arena.
Per un decennio Magie Barocche ha offerto al territorio, ai turisti e ai viaggiatori gli spettacoli a ingresso gratuito. Da quest'anno, ottemperando alle direttive nazionali e regionali, si potrà assistere ai concerti previo acquisto di biglietto o abbonamento.
Fortemente sostenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dall'Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana, Magie Barocche è patrocinato dalla città metropolitana di Catania e dal Coordinamento Comuni UNESCO Sicilia.
Il concerto inaugurale sarà affidato ad Antonio Florio con la sua prestigiosissima Cappella Neapolitana e al tenore Pino De Vittorio.
Sulla scia dei suoi già collaudati filoni, questa edizione del Festival si snoda attraverso gli ampi spazi monografici dedicati a compositori di epoca barocca, con prime esecuzioni in tempi moderni; continuano, infatti, i progetti legati al musicista boemo Georg Anton Benda, con l'Ariadne Auf Naxos e a Luigi Boccherini con i suoi quintetti.
Prosegue la valorizzazione del prezioso patrimonio organario del Val di Noto con Il Maestro e lo Scolaro, un programma dedicato all'improvvisazione, ideato ed eseguito da Edoardo Bellotti.
Con le Cantate a voce sola di Nicola Fago (Cappella Musicale Santa Teresa dei Maschi) e di Carlo Francesco Cesarini (Ensemble L'astrée) si conferma il connubio tra filologia musicale, ricerca musicologica, prassi esecutiva e documentazione discografica attraverso la trascrizione e l'esecuzione di partiture conservate negli archivi e nelle biblioteche.
Alla riproposizione delle 'musiche di transizione' dal Rinascimento al Barocco sarà dedicato un concerto di capolavori del tardo Cinquecento inglese e della cultura dell'età elisabettiana.
Altra tematica che ha avuto molto successo in questi anni è quella dedicata alla 'sopravvivenza' delle forme barocche nel Novecento storico e nella musica contemporanea con un percorso musicale articolato da Purcell a Respighi.
Il concerto finale sarà interamente dedicato a William Shakespeare in occasione del quarto centenario della sua morte, con arie e brani strumentali tratti dalle opere di Henry Purcell. Lo spettacolo vedrà protagonista uno dei più blasonati ensemble al mondo: l'Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone, reduce dall'ultimo grande successo discografico premiato con il Diapason d'Or.